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Ci troviamo in un periodo storico a mio avviso senza precedenti, le cucciolate sono tantissime e, il ruolo del cane in famiglia viene troppo spesso banalizzato e sottovalutato.
Sono sempre stata convinta che il cane sia un membro della famiglia che meriti rispetto, in quanto cane e che, umanizzarlo sia profondamente sbagliato, dato che voler bene significa anche e soprattutto saper accettare le differenze.

I miei cani fanno parte della mia famiglia, i loro cuccioli vengono cresciuti in casa insieme a tutto il branco. I loro primi mesi di vita non si limitano a stare solo tra di loro in allevamento (casa), ma vivono più esperienze possibili (nel completo rispetto delle loro fasi di età). 
I riproduttori non sono solo morfologicamente corretti e sani ma, faccio sempre delle attente riflessioni anche sul loro aspetto caratteriale.
I cuccioli non vengono scelti dai futuri proprietari ma da me, dopo aver capito quale sarà la vita che andranno a fare con la futura famiglia. 

Il lavoro e l'investimento emotivo che c'è dietro viene spesso sottovalutato in favore del prezzo, della disponibilità immediata, ecc...
Allevare per me è una passione, ogni cucciolo fa parte dei miei cani e di me.
Se tutto questo non viene riconosciuto, se non si è disposti ad aspettare e a impegnarsi per crescere e vivere con il cane, non solo per un appagamento strettamente personale, allora a mio avviso non bisognerebbe prenderlo. 

Allevamento etico secondo me, significa anche sapere quando è il momento di mettere un freno e, valutare se veramente fare una cucciolata può valerne la pena. 


Se condividete la mia visione sono a vostra disposizione e sarò ben lieta rispondere ai vostri dubbi e alle vostre curiosità.

  Laura e il branco 

 

Rock the Ridgeback
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